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Ansia da Prestazione

November 12, 20254 min read

Ansia da Prestazione

Ansia da Prestazione:
Come Gestire la Paura di Non Essere All'Altezza (al Lavoro e nella Vita)

Ti assale la paura di non essere all'altezza? Scopri le strategie pratiche di un Life Coach per gestire l'ansia da prestazione e vincere la sindrome dell'impostore sul lavoro e nella vita.

Hai mai sentito quella vocina interiore che sussurra: "Sei arrivato qui per caso", "Presto scopriranno che non sei bravo come credono", "Questa volta non ce la farai"?

Se ti riconosci in queste parole, sappi che non sei solo. L'ansia da prestazione e la sindrome dell'impostore sono compagni di viaggio incredibilmente comuni, soprattutto tra professionisti di successo come te.

Paradossalmente, più risultati ottieni e più responsabilità acquisisci, più questa sensazione può farsi insistente. È come se una parte di te continuasse a vivere nella paura di essere "scoperto".

Perché Proprio a Me? Le Radici dell'Ansia da Prestazione

Prima di tutto, facciamo chiarezza: l'ansia da prestazione non è un difetto caratteriale. È una risposta condizionata che spesso affonda le radici in:

  • Standard interiorizzati irrealistici: La convinzione che "bravo" non sia mai abbastanza, che si debba essere perfetti per essere accettati.

  • Esperienze passate: Una critica particolarmente bruciante ricevuta in un momento fragile, un fallimento che ti ha segnato.

  • Ambienti iper-competitivi: Lavori o contesti in cui il giudizio è costante e l'errore è visto come un'onta.

  • Confronto sociale esasperato: I social media e le professioni iper-connesse ci mostrano costantemente il "meglio" degli altri, alimentando l'idea di non essere al passo.

La buona notizia? Questa risposta può essere riprogrammata. Non devi sradicare la paura, ma imparare a gestirla. Ecco 3 strategie concrete per iniziare a farlo, subito.

3 Tecniche Pratiche per Disinnescare l'Ansia in Tempo Reale

1. Il Reframing Cognitivo: Cambia il Film nella Tua Mente

La prima mossa è intercettare il pensiero catastrofico e trasformarlo.

  • Pensiero Automatico (Nemico): "Sto andando verso un disastro totale. Non sono preparato per questa presentazione."

  • Reframing (Alleato): "Mi sto preparando al meglio delle mie possibilità. Ho affrontato sfide simili in passato e sono sempre riuscito a cavarmela. È normale essere un po' tesi, è segno che tengo al risultato."

Esercizio Pratico: Tieni un notes vicino a te. Quando arriva il pensiero negativo, scrivilo. Poi, a mente fredda, riscrivilo in modo più oggettivo e gentile, come faresti con un collega in difficoltà.

2. L'Ancoraggio: Crea un Interruttore Fisico per la Calma

La nostra mente e il nostro corpo sono profondamente connessi. L'ancoraggio è una tecnica che sfrutta questa connessione per richiamare uno stato d'animo positivo al bisogno.

Come creare la tua ancora di salvezza:

  1. Ricorda un momento di massima sicurezza e forza. Un successo, una volta in cui ti sei sentito potente e capace.

  2. Mentre rivivi quel momento, crea un gesto specifico. Stringi il pugno, premi pollice e indice, toccati una spalla. Fallo più volte, impregnando quel gesto della sensazione positiva.

  3. Ripeti. Ogni volta che rivivi un successo, associalo a quel gesto.

Quando senti salire l'ansia prima di una riunione importante, fai il tuo gesto in modo discreto. Il tuo corpo e la tua mente riconosceranno il segnale di "sicurezza".

3. La Domanda Smitizzante: Ridimensiona la Catastrofe

L'ansia prospera nel vago e nell'indefinito. Portare la paura alla luce è il modo migliore per toglierle potere.

Fermati e chiediti, scrivendo la risposta: "Qual è la cosa peggiore che potrebbe REALMENTE succedere, e quanto sarebbe realisticamente grave?"

Spesso, la risposta è molto meno drammatica di quello che la nostra ansia ci vuole far credere.
Un errore in una presentazione non significa essere licenziati.
Un progetto non perfetto non distruggerà la tua carriera. Mettere nero su bianco la reale entità del "rischio" ti aiuta a vedere la situazione in prospettiva.

La Sindrome dell'Impostore non è la Tua Identità

Ricorda: provare ansia da prestazione non significa che tu sia un impostore.
Significa che sei una persona consapevole, che tiene al proprio lavoro e al proprio valore.
La differenza tra chi viene paralizzato e chi invece procede sta negli strumenti che utilizza.

Queste tre tecniche sono un potente punto di partenza. Ma il viaggio più profondo inizia quando decidiamo di esplorare le radici di queste credenze per trasformarle definitivamente.

Ti ritrovi in questo articolo? L'ansia da prestazione può essere gestita e trasformata in un alleato: da freno a carburante per una performance autentica e serena.

Il primo passo, il più coraggioso, è chiedere una guida.

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Insieme, possiamo:

  • Analizzare le situazioni specifiche che innescano la tua ansia.

  • Sviluppare un piano personalizzato di strumenti pratici.

  • Lavorare sulle credenze profonde che alimentano la sindrome dell'impostore.

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📌 Salva questo articolo e rileggilo quando percepisci che ansia, paura, blocchi mentali, pensieri negativi stanno prendendo il sopravvento su di te.
Se ti è piaciuto, condividilo con chi ha bisogno di un supporto in più!

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